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Rassegna Stampa di Sabato, 20 Aprile , 2024
 
Nelle controversie fiscali in area Ue diventa obbligatorio l’arbitrato
Argomento:
Autore: Massimiliano Gazzo
Fonte: Il Sole 24 Orepag: 28
La risoluzione delle controversie fiscali internazionali è stata finora devoluta a due procedure, quella amichevole prevista dall’art. 25 del modello Ocse e quella della convenzione 90/436/Cee relativa all’eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate. Questi strumenti, tuttavia, non si sono dimostrati efficaci a raggiungere gli obiettivi prefissati, in particolare, con riguardo all’accesso, alla durata e all’effettiva conclusione delle procedure. Le statistiche Ocse evidenziano che nel 2018 i casi in stock sono quasi 7mila e che la risoluzione di un caso in materia di transfer pricing richiede in media 33 mesi. A livello internazionale sono state definite best practice per garantire procedure amministrative più snelle e un più facile accesso alle procedure. Non è stata prevista l’introduzione di una clausola arbitrale vincolante e obbligatoria. L’Italia che ad oggi non ha ancora ratificato la convenzione multilaterale (Mli), avrebbe opzionato la clausola arbitrale obbligatoria e vincolante con meccanismo c.d. final offer. Obiettivo della direttiva è superare le difficoltà dell’iter delineato dall’Ocse.


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