Rassegna Stampa di Mercoledì, 24 Aprile , 2024
Recupero Iva anche con verifica |
Argomento: |
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Autore: |
Franco Ricca
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Fonte: |
Italia Oggipag: 31
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La Corte di giustizia Ue, con la pronuncia di ieri, 2 luglio 2020, nella causa C-835/18, ha stabilito che l’esistenza di un accertamento definitivo non impedisce al soggetto passivo di rettificare l’Iva indebitamente addebitata alla controparte su operazioni rientranti nel regime dell’inversione contabile. In assenza di frode e di rischi per l’erario, la correzione delle fatture, al fine di recuperare l’imposta erroneamente versata, deve essere consentita, entro i termini di decadenza o prescrizione, anche se le operazioni erano state oggetto di verifica a seguito della quale era stato notificato un accertamento non più impugnabile. Nel caso analizzato una società romena aveva effettuato nel 2013 alcune forniture di colza ad una impresa tedesca, trattandole come cessioni intraUe esenti dall’Iva. In sede di verifica non era stata in grado di esibire i documenti comprovanti il trasferimento della merce.
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