Rassegna Stampa di Mercoledì, 2 Luglio , 2025
L’ultimatum Ue all’Italia: due mesi per la nuova Iva |
Argomento: |
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Autore: |
Anna Abagnale e Benedetto Santacroce
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Fonte: |
Il Sole 24 Ore pag: 44
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Il mancato recepimento delle ‘quick fixes’ da parte del legislatore può generare effetti tali da creare fenomeni di doppia imposizione, che la nuova normativa intende eliminare. Sicché la Commissione europea va avanti nel procedimento d’infrazione contro l’Italia, colpevole di non aver ancora recepito la direttiva Ue 2018/1910. Se Roma non si attiverà entro i prossimi due mesi a recepirla, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia. L’iter di recepimento avrebbe dovuto concludersi entro il 31 dicembre 2019; il procedimento nazionale sarebbe comunque prossimo al capolinea. L’Italia è chiamata ad adeguarsi alla norma unionale in riferimento al ruolo del numero di identificazione Iva nell’ambito della non imponibilità delle cessioni intraUe, al regime di call off stock e alle operazioni a catena. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Direttiva Iva, cartellino giallo per l’Italia’ - pag. 27)
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