Rassegna Stampa di Lunedì, 28 Aprile , 2025
Accordi di ristrutturazione, più vincoli all’omologa forzosa |
Argomento: |
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Autore: |
Giulio Andreani, Maria Carla De Cesari
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Fonte: |
Il Sole 24 Ore pag: 37
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Ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto correttivo del Codice della crisi. Uno dei capisaldi prevede che la transazione dei debiti fiscali e contributivi guadagna spazio nelle procedure di regolazione della crisi. Il correttivo contiene una parte fiscale, quella relativa alla transazione, che si è scelto di inserire in questo pacchetto, precedendo l’attuazione della delega fiscale. Il decreto contiene un’estensione della possibilità di accordi transattivi. Prima di tutto nella composizione negoziata della crisi, nel cui contesto il debitore può proporre alle Agenzie fiscali il pagamento parziale o dilazionato dei debiti. La proposta deve essere accompagnata dalla relazione di un professionista indipendente che ne attesta la convenienza rispetto all’alternativa della liquidazione giudiziale per il creditore pubblico e da una relazione sulla completezza e veridicità dei dati aziendali redatta da un revisore legale. La transazione può interessare non solo i tributi ma anche i contributi e i premi amministrati dagli enti previdenziali e assicurativi. Anche in mancanza di adesione delle Agenzie fiscali e/o dell’Inps, il tribunale può disporre l’omologazione. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Professionisti di crisi d’impresa’ - pag. 23)
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