Rassegna Stampa di Mercoledì, 18 Giugno , 2025
Ricerca e sviluppo, l’innovazione va valutata per la singola impresa |
Argomento: |
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Autore: |
Emanuele Reich, Franco Vernassa
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Fonte: |
Il Sole 24 Ore pag: 37
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Con la sentenza n. 1482/5/2025 depositata ieri la Cgt Lombardia ha accolto le argomentazioni della difesa di una impresa in merito al credito d’imposta ricerca e sviluppo, sostenendo che l’innovatività di un progetto R&S ai fini del credito d’imposta 2015-2019 va valutata con riferimento alle conoscenze disponibili per l’impresa, e non per il mercato nel suo complesso. La Corte ha valorizzato le linee guida del Mimit del 2024, secondo cui un’attività è nuova anche se solo per l’azienda. Respinta l’applicazione del manuale di Frascati 2015, non in vigore all’epoca, privilegiando invece la versione 2002. L’interpretazione restrittiva dell’Agenzia delle Entrate è stata giudicata errata. La Corte ha sottolineato che il Mimit conferma la valutazione della novità in termini relativi. Ha anche stabilito che l’Ufficio avrebbe dovuto consultare il Mise, dato il contenuto tecnico. Infine, ha escluso che si trattasse di credito “inesistente”, riconoscendo la concretezza dei progetti svolti.
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