Rassegna Stampa di Venerdì, 4 Luglio , 2025
Scambio di informazioni a rischio di conflitto con il Trattato dell’Ue |
Argomento: |
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Autore: |
Enrico Traversa
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Fonte: |
Il Sole 24 Ore pag: 32
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L’avvocato generale Juliane Kokott, nella causa C-524/23, ha messo in discussione la validità della direttiva anti-elusione ATAD rispetto all’art. 115 del Trattato Ue, sostenendo che tale base giuridica richiede un impatto diretto sul mercato interno. Gli stessi dubbi si applicano alla direttiva DAC 1 e alle sue successive modifiche (DAC 2-8), poiché non rimuovono ostacoli alle libertà fondamentali del trattato, come la libertà di stabilimento o la circolazione dei capitali. Le DAC puntano solo a difendere le entrate fiscali nazionali mediante scambio di informazioni tra Stati. L’AG sottolinea che armonizzare normative non basta per giustificare una direttiva ex art. 115. Una dichiarazione di invalidità delle DAC metterebbe in discussione le leggi nazionali che impongono obblighi informativi a contribuenti e banche. A rafforzare la tesi dell’invalidità, si contrappone il modello dei regolamenti Iva e accise, fondati su direttive di armonizzazione sostanziale e realmente connesse al mercato interno.
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