Rassegna Stampa di Sabato, 13 Dicembre , 2025
| Liquidazione controllata revocata se il debitore tace sul patrimonio ceduto |
| Argomento: |
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| Autore: |
Fabio Cesare
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| Fonte: |
Il Sole 24 Ore pag: 40
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| In merito ai presupposti di accesso alla liquidazione controllata, la Corte di cassazione, con la sentenza n. 28576/2025, ha affermato che il giudice può revocare l’apertura della liquidazione in parola se il debitore ha taciuto atti di disposizione patrimoniale. Il caso finito sul tavolo dei giudici di legittimità riguarda un debitore che aveva ottenuto l’apertura della procedura dal Tribunale, revocata dalla Corte d’Appello su reclamo di un creditore. Il debitore aveva taciuto la pregressa spoliazione del patrimonio immobiliare. Secondo la Cassazione il giudice deve garantire il rispetto della legalità esercitando un controllo sulla congruità e logicità dell’attestazione professionale anche sulla trasparenza. Lo stesso vale per la liquidazione controllata per assicurare trasparenza sul patrimonio liquidabile.
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